Microsoft Teams 

Teams, la piattaforma di comunicazione e collaborazione unificata targata Microsoft è in continua evoluzione e sempre più utilizzata. 

Lanciata nel 2017, Teams, in pochi mesi si è imposta come leader nel mercato delle piattaforme di comunicazione superando diretti competitor come Slack e Skype. Già utilizzato a tutti i livelli, sia da privati che da aziende di varie dimensioni, con la pandemia il suo utilizzo è stato esponenziale e ha contribuito (analogamente ad altri strumenti di comunicazione) a reinventare nuove opportunità per il lavoro e la produttività per milioni di lavoratori costretti alla digitalizzazione forzata. 

Microsoft da tempo si è evoluta e impegnata nel passaggio verso l’essere una società di servizi.  
Il prodotto più noto dell’azienda è indubbiamente Windows, seguito da Office, ma stando alle recenti dichiarazioni Jeff Teper, corporate vice president di Microsoft 365 Collaboration, sarà proprio Teams, in futuro, a prendere lo scettro di prodotto più diffuso a marchio Microsoft perché Teams è l’app aziendale in più rapida crescita di Microsoft di sempre.  
Questo era vero già nel 2018, molto prima della pandemia globale. Poi da aprile 2020, Microsoft ha visto più di 200 milioni di partecipanti a riunioni con Teams in un solo giorno, generando più di 4,1 miliardi di verbali di riunione. 

Che cosa ci riserva Teams in futuro? 

Recentemente, Teper, in seguito all’evento on line per sviluppatori Build 2020 ha trattato di una serie di argomenti riguardanti il prodotto Teams: tra cui metriche, crescita, concorrenti, posizionamento dei consumatori, machine learning e di come sia stato utile nell’ affrontare l’aumento della domanda di collaborazione attiva tra persone durante la pandemia di Coronavirus. 
Ma Teper ci offre la sua visione di questo strumento affermando che Teams sarà “anche più grande di Windows”. (Teams will be even bigger than Windows)

Quali elementi lo portano ad immaginare una tale rivoluzione quando oggi, la vaccinazione di massa potrà consentire alle persone di tornare ad incontrarsi di persona e non di trascorrere quotidianamente otto ore al giorno in riunioni online?  
Il primo aspetto logico che Teper considera è che oggi è la potenzialità di diffusione: un miliardo di persone oggi usa Windows e Office, quindi, un miliardo di persone potranno utilizzare i servizi cloud, applicazioni mobili e applicazioni desktop di Microsoft, incluso Teams. 
Ma questo non basta; Teper immagina che Teams evolverà non solo come un servizio a sé stante, ma come una piattaforma con tali livelli di crescita e possibili integrazioni che andranno anche oltre a quelle di Windows. 

Google Meet e Zoom si caratterizzano principalmente per videoconferenze e sono utilizzati quotidianamente da numeri di utenti da capogiro.

Un esempio di integrazione perfetta con Teams? la Livechat per i siti web. scoprila qui

Teams

In cosa dunque Microsoft vede spazi di sviluppo competitivi per Teams?   

La prima sfida da vincere, secondo Teper, non è tanto contro i competitors ma contro “carta e penna”.  
Ci sono ancora persone che fanno molte cose manualmente, cose che possono essere automatizzate e digitalizzate. La sua visione e la sfida di teams è di essere sempre di più uno strumento sul quale possano essere costruite soluzioni sempre più complete e per specifiche esigenze: “Pensiamo a quante persone nel mondo possiamo potenziare con i nostri strumenti”. 

Teams è un involucro, una piattaforma adatta per costruire nuove applicazioni per la collaborazione e integrarle al suo interno, creando così enormi opportunità di costruire soluzioni per soluzioni, ad esempio, per la sanità, l’educazione, l’industria.  
Il tratto distintivo di Teams sarà nel cercare di aiutare le organizzazioni a risolvere i loro problemi specifici, non solo di dare loro strumenti di uso generale; sarà un ecosistema in cui sono riuniti una suite di strumenti che nessun altro fa.  
Un esempio? Si pensi, ad esempio, anche solo a Medici e infermieri che utilizzano Office, ma poi la maggior parte della loro giornata viene trascorsa a parlare con i pazienti. Microsoft spera di poter utilizzare Teams per snellire i processi, magari dando modo di collaborare con altri operatori sanitari o per condurre discussioni virtuali con i propri pazienti. 
Proprio come Windows è diventato un ecosistema, anche per Teams succederà lo stesso; saranno implementate nuove applicazioni sulla base di Teams. 
Teams ha le carte in regola per essere una piattaforma che trascende i sistemi operativi e che sarà anche più grande di Windows

Teams sarà sempre più è una shell, una piattaforma per la creazione di applicazioni collaborative e la loro integrazione: 
“Sì, vogliamo che la gente costruisca nuove App basate su Teams che funzionano su iOS, Android, il Web, il Mac e Windows. Quindi per definizione Teams sarà, alla fine, una piattaforma ancora più onnipresente.” 

Teams è in costante evoluzione, sempre con nuove funzionalità in cantiere basate sull’intelligenza artificiale. Come ad esempio quelle che verranno rilasciate per filtrare il rumore delle videochiamate, per produrre didascalie in tempo reale durante le riunioni e molto altro per una completa soddisfazione d’uso. 
Teams ha già enormi potenzialità, ed è solo l’inizio.  

Scopri Microsoft Teams. 


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